Come blogger, cerco nel limite del possibile, di tenermi costantemente aggiornato sulle tendenze dei Social Media. Con il tempo, ho imparato che una sola presenza limita di molto la visibilità. La sola home-page non è sufficiente. Così, non è raro che, al nascere di qualche novità “Social”, corra a sbirciare. Il più delle volte m’iscrivo.
Tenere aggiornati, però tutti gli account, comporta un dispendio di energie da non sottovalutare. Dopo aver tergiversato, forse a lungo – fase caratterizzata da “lo cancello o non lo cancello …” ho deciso di ridurre drasticamente la mia presenza Social.
La mia home-page Opinione 67 (rappazzo.org / opinione67.com) continuerà ad essere il fulcro (Landing page) della mia presenza in rete. Il mio account di Facebook è caratterizzato prevalentemente da persone a me vicine, mentre la mia pagina Fan di Facebook (Opinione 67) si indirizza ad un pubblico di lingua tedesca interessato alle tematiche della leadership (gli articoli indirizzano alla mia home-page).
Ho deciso di tenere Twitter, anche se non mi sforzo più di quel tanto a migliorare la mia presenza. Vedremo in futuro. Anche Twitter ruota intorno al mio Blog. Sulla farsa riga di Twitter, ho deciso di tenere ancora Youtube. Sono convinto che la “questione” Video diverrà sempre più importante. Per ora – e ne sono cosciente – mi limito ad una presenza minima.
Instagram è una piattaforma che apprezzo molto. La fotografia è al centro e mi piace poter scattare delle foto da condividere con gli internauti. Mentre Pinterest lo utilizzo per dare una maggiore visibilità al mio Blog.
Per meglio gestire i miei contatti professionali ho deciso di continuare solo su LinkedIn. In questo periodo mi trovo molto bene e la mia presenza è molto superiore ad altri social dir rete professionale. Anche con LinkedIn miro al miglioramento delle visite sul mio blog.
Così, con un colpo di spugna, ho cancellato Google+, Skype, Xing, Kiwi, Anobii e Snapchat. La parte più difficile comunque, non è stata voler eliminare l’account, bensì trovare le informazioni per l’eliminazione. Il più complicato ….. Skype! Vabbé …
Anche se ho deciso di separarmi da questi account, non voglio assolutamente mettere in discussione la loro validità. È una decisione basata sull’uso che in questi anni ne ho o non ne ho fatto. Goolge+ per esempio mi piace molto. Peccato che nella mia rete non si sia affermato.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=vwuu6Z7ebEY&w=560&h=315]
Così da questa panoplia di Social-Account, ho cercato di mettere un po’ d’ordine. Ora, non mi resta che sviluppare ulteriormente una mia strategia comunicativa che possa bilanciarsi in modo sano fra la mia vita professionale e privata.
Questa riduzione di Social non vuole (e non può) essere definitiva. Terrò sempre d’occhio i vari trend. Domani forse cambierò ancora. La mia esperienza, mi insegna che una valida presenza in rete non significa essere dappertutto, bensì significa saper identificare le piattaforme ideali per poter divulgare al meglio il proprio pensiero. Nel mio caso significa concentrarsi su alcuni Social (sforzo principale), e non cadere nella trappola di voler essere dappertutto e …. non essere da nessuno.
Disegno e grafica: Alessandro Rappazzo