Quo Vadis Militia?

Settimana scorsa, il 13 di aprile 2008 mi trovavo seduto in un Tea – Room intento a gustarmi un gustoso cornetto ai cereali e un profumatissimo cappuccino. Nel frattempo sfogliavo l’edizione domenicale della NZZ, quando la mia attenzione si focalizzava su un articolo di Markus Häfliger dal titolo “Un esercito di soli 30000 uomini”. Spontaneamente mi dicevo “ah ci risiamo!” Ma una discussione di questo genere era già nell’aria da tempo; forse è sempre stata nell’aria! Non ancora del tutto digerita la riforma a seguito di esercito 95, gli ingranaggi politico-militare sono già in movimento per definire l’assetto da dare a questa istituzione già, a quanto pare, da un prossimo medio termine.

Anche il blog offiziere.ch si interroga su questa tematica, forte anche di fonti di prima mano, ossia quel Ernst-Hans Ulrich, brigadiere ora a riposo. Questa tendenza di ridurre ancora di più gli effettivi è un processo dove lo si può seguire anche intorno alla discussione dei militari a ferma continuata. Da diversi ambienti accademici è opinione che il futuro delle forze armate in Svizzera dovrebbe essere caratterizzato da un esercito più ridotto, snello e professionale. Antitetico a questa tendenza si trova l’organizzazione Pro-Militia. Il futuro della milizia, concetto tanto caro ancora a tanti cittadini, passerà in futuro fra queste due tendenze. Una considerazione finale è che un esercito, piccolo, e altamente tecnologico è probabilmente più adatto per un impiego breve e a medio termine, mentre un esercito di milizia, ben motivato sarebbe più ideale per una minaccia a lungo termine, dove l’orticello personale ne venga minacciato. Purtroppo, nella nostra società moderna, la maggioranza della popolazione vuole l’esercito, ma senza però farne parte. I più sono disposti a pagare!

Del resto e senza voler essere troppo cinici, il concetto della Milizia oggi giorno è messo in forse non solo dall’esercito, ma anche in diversi ambiti; della politica o del volontariato. Come già detto è più comodo pagare un paio di centoni.

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