Volatility, come volatilità. Uncertainty, come incertezza. Complexity, come complessità. Ambiguity, come ambiguità.
La risposta a questo mondo sempre più in corsa è l’esserne consapevoli. Facile a dirsi. Contro questa volatilità, risponderemo con la visione. Con l’incertezza, risponderemo con la comprensione. Con la complessità risponderemo con la chiarezza e con l’ambiguità, risponderemo con l’agilità.
Fino a qua la teoria.
VUCA sotto la lente: le tendenze
Probabilmente non tutti lo sanno (o lo vogliono ammettere), ma la nostra società è in continua evoluzione. Un’evoluzione sempre più ad alta velocità. Le sicurezze di oggi, non sono più le sicurezze di domani. Le nostre zone di comfort sono sempre meno evidenti. Oggi è così, domani è un’altra storia. Ecco la volatilità.
Siamo bombardati quotidianamente da una quantità enorme di informazioni. Molte veritiere, altre … meno. Informazioni; un “overload” di dati che frullano nelle nostre teste. Quali le informazioni attendibili? Probabilmente molte, ma divergenti. Ecco l’incertezza.
La tecnologia ha radicalmente cambiato e continuerà a cambiare le nostre abitudini. La globalizzazione, la velocità delle informazioni, l’interdipendenza degli Stati, delle organizzazioni, e la dipendenza dei sistemi computerizzati, rendono il processo decisionale sempre più impegnativo. Dove fino ad ieri una singola persona poteva decidere con una certa sicurezza, oggi deve poter fare affidamento su altre persone. Ecco la complessità.
Il probabile scontro fra le generazioni (parliamo dei baby boomers, della generazione X, Y e Z), può portare a incomprensioni. Queste ultime possono essere minimizzate se sapremo gettare dei ponti. Dei ponti di comprensione fra le diverse generazioni. La globalizzazione e la tecnologia, portano con se anche una maggiore interazione con altre culture. Non comprendere queste culture, significa creare dei problemi. Così i leader si troveranno di fronte a decisioni, che probabilmente non rispecchiano la realtà. Ecco l’ambiguità.
VUCA sotto la lente: le contromisure
Affrontare la volatilità, significa avere la facoltà di sviluppare una visione. Una forte visione. In questo mondo caotico e frenetico, dobbiamo ridurre la complessità e pensare a lungo termine. Significa, insieme, sviluppare un senso comune. Anche se la visione è importante, però non dobbiamo dimenticare l’ambiente attuale. Dimenticarsene potrebbe essere fatarle.
Affrontare l’incertezza, significa comprendere. Comprendere il problema. Per fare questo, dobbiamo non solo pensare “outside the box”, ma dobbiamo anche fare qualche cosa “outside the box”. Comprendere il problema, significa connetterci con altre persone, interagire con le stesse e non sdegnarsi di apprendere.
Affrontare la complessità, significa identificare delle variabili base, ridurne quantità e condurre le persone con sicurezza alla risoluzione dei problemi. Va detto anche che la complessità può essere affrontata, se noi sapremo anche fare tesoro dei nostri errori e saremo in grado di conoscere e amministrare le nostre forze e le nostre debolezze. Complessità significa ancora una volta, una maggior interazione con le persone che ci circondano.
Affrontare l’ambiguità, significa diventare agili. Agili nella testa, agili nell’operare cambiamenti, e agili nel cogliere ogni opportunità. Charles & Jayne May nel libro “Are You VUCA Ready?” riassumono in modo chiaro la sfida:
Leadership Agility is about being focused on the situation, fast in responding and flexible in our approach.
Per essere agili, però bisogna essere pronti a uscire dalla propria zona di confort. Uscire da quegli spazi di falsa sicurezza. Solo coloro che saranno in grado di adattarsi rapidamente alle nuove situazioni, leggendo gli avvenimenti e prendendo decisioni rapide, avranno una possibilità di restare a galla.
VUCA è solo un acronimo. Il significato però è enorme. Viviamo in un mondo VUCA.
Siamo pronti per questo mondo?
(Il termine VUCA, è stato utilizzato per la prima volta negli anni 90′ dello scorso secolo dall’esercito americano. Dopodiché fu preso dall’economia. Recentemente è stato “ripreso” dalle forze armate svizzere)