Il telefonino magico, è il mio amante

Sempre disponibile: tutti mi vogliono!

Traffico sempre più intenso. Vita frenetica. Lunghi spostamenti. Lui però è sempre con noi. Questo oggetto (del desiderio), ci accompagna ovunque. In ufficio, in vacanza, in chiesa, al concerto, alla partita. Si, dappertutto; anche al gabinetto. Il mio cellulare. Cosa farei senza (probabilmente vivrei meglio). Alcuni anni orsono, dopo il boom del combox (casella vocale), mi decisi di separarmi per sempre da questo servizio. Il motivo era semplice. Molta, tanta, troppa gente usava la mia segretaria elettronica per comunicarmi astrusità incredibili, per darmi ordini. Troppo facile! Se vuoi dirmi qualche cosa, me lo devi dire a voce. Così di punto in bianco, “zac” un paio di click e via. Adesso, si sente la stessa segretaria che candidamente comunica che “l’utente per il momento non è raggiungibile”. Che bello. Che liberazione. Fortunatamente gli SMS sono meno agili, cosicché non vi è stato un aumento esponenziale di una qualsivoglia informazione.

Sempre e ovunque: il mio compagno di viaggio

Traffico senza cellulari? Ah, ecco il tema però è un’altro e ci riconduce alla prima frase d’entrata. Ovunque e per sempre con lui. Il telefonino. Il natel. Il cellulare. Vi metto alla prova. Durante i vostri spostamenti, provate ad osservare gli automobilisti. Concentratevi comunque anche sulla strada… Dicevo, osservate quante persone sono indaffarate a maneggiare l’amante per eccellenza. “Cara, getta la pasta, sto arrivando” – “Ciao che palle sono in colonna” – “Oggi una giornata d’inferno, il mio capo è …” – “Mi ami? ma quanto mi ami?” – “Ehi, dove sei? sei già in ritardo ….”. Chiudo questa carrellata. Riassunto. La gente usa e stra-usa il telefono. In barba alle disposizioni, in barba alle campagne di prevenzione. Certo la polizia controlla e punisce. Ma non è questa la soluzione.

In barba ai divieti: tanto non mi pigliano!

Ah già …. telefonare con il telefono in mano è (già) vietato. E allora cosa facciamo? Continuiamo a prevenire con campagne di sensibilizzazione? Con filmati toccanti? Filmati struggenti? Forse. Ma potremmo anche giungere ad un’altra conclusione. Obblighiamo tutti (si dico proprio) tutti, ad installare un vivavoce (probabilmente è il minore dei mali). Obblighiamo le case automobilistiche a fornire i modelli basi con il vivavoce (di buona qualità, ci aggiungerei). Lo so, lo so, obbligare “il mercato” a fare qualche cosa, puzza di interventismo statale. Lo stato invasore! Ehi, ma quando ci vuole, ci vuole. Probabilmente, se tutti i modelli di autovetture disponessero di un sistema vivavoce, automaticamente le persone lo utilizzerebbero. Andiamo oltre. Per coloro che … insomma per i refrattari, ecco una bella sorpresa. Ogni vettura dovrebbe disporre di un disturbatore. Si un bel disturbatore, un aggeggio che al solo puzzo di un celluare non conforme (abbinato all’impianto dell’auto), farebbe quello che sa fare meglio; rompere le uova nel paniere. Bello no?

Dobbiamo giungere proprio a questo? Non lo so. Voi cosa ne pensate. D’altro canto, le sole campagne dissuasive, probabilmente ci lasciano cadere qualche lacrima. Ci fanno riflettere un paio di secondi, vabbè un paio di minuti. Poi, però, il traffico, gli spostamenti, la frenesia quotidiana, ci inducono in tentazione. Io e il mio amore: il telefonino! Tanto a me non capita niente …

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